mercoledì 5 ottobre 2011

In arrivo in negozio

 Julian Pastorino&Cecilia Suarez
Originari di Buenos Aires, Argentina. Nati nel ’71 Cecilia, e nel ’70 Julian. Si laureano in Industrial Design nel ‘ 96 presso l’ Universidad de Buenos Aires.
L’esperienza professionale a Buenos Aires, include lavori di immagine coordinata e packaging, progetti d’interni, ristoranti e negozi , e stand fieristici.
Julian partecipa al workshop “Alessi for kids” nel ’96, che lo porterà ad iniziare una lunga collaborazione.
Nel ’97 si trasferiscono in Italia, ed iniziano una serie di collaborazioni con diversi studi di Milano. Julian collabora con il Centro Studi Alessi, Studio Ruiz e Matteo Thun; Cecilia lavora per Design Network e Mario Bellini e frequenta i corsi di Design Direction alla Domus Academy e Master in Marketing and Communication a Genesio.
Compagni nel lavoro e nella vita, nel 2001 creano il proprio studio, e iniziano collaborazioni con aziende come Casamania by frezza, Koziol e Fontana Arte.
Dal 2001 al 2003 partecipano al gruppo Hall, realizzando mostre di progetti-sperimentazione a Milano e New York durante il Salone del Mobile e l’ ICFF.
Cecilia lavora come interior designer, e progetta insieme a De8 Architetti, gli spazi collettivi del NH Hotel di Orio, gli interni del NH Hotel di Rho, e il concept store Sebiro.
Julian, oltre alla progettazione di arredamento, illuminazione e oggettistica, prosegue con il suo interesse per l’arte figurativa, e realizza il vinyl toy Sr.Blanco per AtomPlastic , le figure in porcellana Hopi&Equus per Alessi, e la serie in porcellana Colossus per Covo.
 
 

 Collane, bracciali e anelli in resina in colori differenti.
www.frag-mentos.com

 
 

Collezione invernale 2011/2012 Maison 39


Vestito 100% seta in colori carta da zucchero e marrone



 Abito doppio in cotone con cintura e fiocco spilla


Abito nero con fantasia vintage in cotone, collo alto e bottoni gioiello.


 Cardigan 100% lana con tasche


 Giacca lana damascata


Mantella di lana reversibile con cintura e fiocco spilla


Abito pois in lana con spilla fiocco.





lunedì 6 giugno 2011

Giovanni Scafuro (in negozio da venerdì 9 giugno)

Giovanni Scafuro è nato a Napoli e si è formato giovanissimo nelle botteghe degli artigiani del centro: ceramisti, fabbri, falegnami dai quali ha appreso l’arte sapiente del lavoro manuale applicata ed utilizzata da lui per progettare e realizzare complementi d’arredo.
Oggi nel suo atelier dal sapore bohemien quasi ci si perde nell’insieme dei suoi manufatti: oggetti di uso quotidiano, lampade, sedie, tavoli, gioielli a cui Giovanni ha dato una nuova veste che, come lui stesso dice, “rappresenta solo un momento, un cambiamento di rotta nella vita dell’oggetto stesso.”. Il riciclo, il recupero sono una costante del suo continuo processo di sperimentazione.
Seduti su un divano anni settanta, attorniati dalla sua cospicua produzione, non è difficile capire qual è il suo vero grande amore perché ci circonda, è ovunque e ci guarda ironica, divertente, pungente: una forchetta rivista in mille modi diversi.
Utilizzata come limite per contenere e bussola per orientare la sua ricerca.
Giovanni ne ha fatto una linea di design, FORKINPROGRESS, che comprende gioielli dalle forme essenziali ed evocative, collier, bracciali e anelli d’argento in cui le forchette si attorcigliano come edera o minuti ciondoli portafortuna, racchiusi in ampolle di vetro. Ma anche complementi per la casa come la lampada Babele, un austero cilindro di luce o Aro' nfizz', prezioso servizio da caffé in ceramica e alpacca in cui le forchette si trasformano in mani che ghermiscono le coppe bianche. O ancora la serie di specchi, Giotto e Random, progettati utilizzando residui di lastre di plexiglass, ultimo materiale frontiera della sua sperimentazione, dal quale ha preso vita anche una nuova linea di bracciali scomponibili dai colori acidi e le forme ironiche che, neanche a dirlo, ha il nome di Plex-Fork, realizzati con scarti di plexiglass.
Oggetti e materiali sono per Giovanni fonte inesauribile di letture e interpretazioni, al punto che la sua produzione è in continuo divenire, in progress, appunto.










www.giovanniscafuro.it